L'ultima evoluzione di Unico: un esempio concreto di economia circolare

Grazie alla plastica riciclata post-consumo e ad un processo a ridotte emissioni di Co2, i nuovi climatizzatori a pompa di calore senza unità esterna di Olimpia Splendid si prendono cura del clima di casa, rispettando quello del pianeta.

La nuova generazione di Unico®, i climatizzatori a pompa di calore senza unità esterna lanciati da Olimpia Splendid ad inizio anno, si arricchisce di due nuove referenze. Progettati per riscrivere gli standard futuri, con refrigeranti a Near-to-Zero GWP e una nuova tecnologia che ne incrementa l’efficienza ed il comfort acustico, i nuovi modelli di Unico® appena arrivati sul mercato europeo propongono novità anche sul fronte dei materiali.

Come tutti i climatizzatori a pompa di calore senza unità esterna di nuova generazione, anche gli ultimi Unico Evo-F e Unico Next-F raffrescano, riscaldano e deumidificano l’aria, grazie ad un circuito frigorifero a R290 con una bassa carica di refrigerante (inferiore ai 152gr previsti dalla normativa) che ne permette la libera installazione. Sono inoltre stati disegnati con un mix di componenti perfettamente sincronizzato, che aumenta le prestazioni energetiche e la silenziosità di tutta l’unità.

La novità rispetto agli altri modelli di Olimpia Splendid è tuttavia visibile anche ad un primo sguardo: la scocca monoblocco total white e total flat è caratterizzata da una fascia frontale, in corrispondenza del flap di distribuzione dell’aria, di colore nero. La fascia è infatti realizzata con plastica 100% riciclata post-consumo: un materiale con prestazioni tecniche identiche all’originale, ma recuperato da prodotti giunti a fine vita. 

Il nuovo materiale introdotto sui climatizzatori a pompa di calore senza unità esterna della gamma Unico® è un primo esempio applicativo del lavoro di ricerca e sviluppo condotto da Olimpia Splendid, azienda italiana specializzata nella climatizzazione, riscaldamento e trattamento dell’aria di casa, insieme ai consorzi dell’Hub SAFE (Ecoped, Ridomus, Ecopower e Pneulife) e Stena Recycling, impresa specializzata nel recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nell’ambito del progetto Oltre il Green.

Da tempo Olimpia Splendid era alla ricerca di polimeri termoplastici provenienti dalla filiera del riciclo, da inserire nelle proprie linee di produzione, ma individuare una materia prima secondaria con caratteristiche simili a quelle della plastica vergine, dal punto di vista sia tecnico sia estetico, sembrava impresa impossibile. Solo grazie alla collaborazione con SAFE e all’incontro con Stena Recycling il progetto è diventato finalmente realtà. L’ABS secondario utilizzato per i nuovi Unico Evo-F e Unico Next-F è infatti frutto di tecnologie di separazione avanzate, estraendo le componenti plastiche da RAEE e identificando i singoli polimeri, con l’obiettivo di eliminare le plastiche contenenti sostanze tossiche o pericolose messe al bando. Un processo altamente innovativo, dove la qualità dei polimeri post-consumo prodotti e l’omogeneità dei lotti è monitorata dal Politecnico di Milano e l’origine riciclata della materia prima è certificata a livello internazionale dall’ente olandese KIWA.

 La plastica è una materia prima importante per Olimpia Splendid: i nostri prodotti si distinguono anche per finitura estetica e la plastica è riconosciuta come materiale ideale per il mondo del design” – spiega Francesco Saccone, R&D manager e consigliere con delega alle ESG di Olimpia Splendid. “In questo scenario, è quindi fondamentale per noi adottare e valorizzare tutti quei comportamenti virtuosi che permettono di ridurne l’impatto ambientale e di alimentare un’economia circolare. Essere tra le prime aziende del nostro settore a introdurre plastica riciclata post-consumo, sia nelle componenti interne del prodotto sia su una porzione di estetica, è sicuramente motivo di orgoglio.”

Questo progetto è un esempio concreto di come le imprese possano e debbano andare Oltre il Green” – spiega Marco Ferracin, Responsabile commerciale di SAFE. “Oltre il Green è un movimento di cui siamo promotori e che abbiamo lanciato un anno fa per sensibilizzare le industrie e i consumatori sull’importanza di non accontentarsi. Non basta consegnare i prodotti fuori uso ad impianti autorizzati, ma occorre andare oltre il cancello degli impianti stessi, affidandosi solo a filiere di recupero tracciate, trasparenti, legali e controllate, ed impegnarsi per rimettere in circolo le materie prime seconde che se ne ricavano. Nel primo semestre 2024 abbiamo ricevuto numerose richieste da aziende che desiderano integrare la plastica post-consumo riciclata nei loro prodotti e l'interesse verso le nostre soluzioni sostenibili è in costante crescita”.

 Si parla spesso di economia circolare: questo ne è un esempio di applicazione concreta” – spiega Giuseppe Piardi, Amministratore Delegato di Stena Recycling, divisione italiana dell’omonima multinazionale a base svedese. “Dal riciclo di condizionatori o apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita, attraverso un intenso lavoro di ricerca, è stato possibile ottenere polimeri plastici, in questo caso ABS, prodotti da materiali post consumo certificati Recyclass. Un risultato ancora più importante se pensiamo che arriva dopo solo due anni dall’inaugurazione del nostro impianto per il riciclo di plastiche ad Angiari, in provincia di Verona. Grazie alla fiducia accordataci da Olimpia Splendid e gruppo SAFE abbiamo lanciato un segnale importante e soprattutto concreto di economia circolare, posizionandoci come un attore chiave nel mercato dei polimeri riciclati e dimostrando che è possibile coniugare tecnologia e sostenibilità”.